-
Archivi
- Ottobre 2022
- Febbraio 2022
- Dicembre 2021
- Ottobre 2021
- Agosto 2021
- Giugno 2021
- Maggio 2021
- Aprile 2021
- Marzo 2021
- Febbraio 2021
- Gennaio 2021
- Dicembre 2020
- Novembre 2020
- Settembre 2020
- Luglio 2020
- Maggio 2020
- Aprile 2020
- Marzo 2020
- Febbraio 2020
- Dicembre 2019
- Novembre 2019
- Ottobre 2019
- Luglio 2019
- Giugno 2019
- Maggio 2019
- Aprile 2019
- Marzo 2019
- Febbraio 2019
- Gennaio 2019
- Novembre 2018
- Giugno 2018
- Maggio 2018
- Marzo 2018
- Dicembre 2017
- Novembre 2017
- Agosto 2017
- Luglio 2017
- Giugno 2017
- Aprile 2017
- Marzo 2017
- Febbraio 2017
- Gennaio 2017
- Novembre 2016
- Giugno 2016
- Maggio 2016
- Febbraio 2016
- Dicembre 2015
- Ottobre 2015
- Settembre 2015
- Agosto 2015
- Luglio 2015
- Giugno 2015
- Maggio 2015
- Aprile 2015
- Marzo 2015
- Gennaio 2015
- Dicembre 2014
- Novembre 2014
- Ottobre 2014
- Settembre 2014
- Giugno 2014
- Maggio 2014
- Aprile 2014
- Marzo 2014
- Febbraio 2014
- Gennaio 2014
- Dicembre 2013
- Novembre 2013
- Agosto 2013
- Giugno 2013
- Maggio 2013
- Aprile 2013
- Marzo 2013
- Febbraio 2013
- Gennaio 2013
- Dicembre 2012
- Novembre 2012
- Ottobre 2012
- Settembre 2012
- Agosto 2012
- Maggio 2012
- Aprile 2012
- Marzo 2012
- Febbraio 2012
- Gennaio 2012
- Dicembre 2011
- Novembre 2011
- Ottobre 2011
- Settembre 2011
- Agosto 2011
- Luglio 2011
- Giugno 2011
- Maggio 2011
- Aprile 2011
- Marzo 2011
- Febbraio 2011
- Gennaio 2011
- Dicembre 2010
-
Meta
Archivi del mese: Marzo 2012
Mino e il primo giorno di primavera
Il cielo è azzurro. Una pellicola trasparente offusca la luce del sole. Il cemento della strada è caldo, le ombre sono nette. Giro l’angolo e lo vedo, sul marciapiede. E’ appoggiato al muretto del suo giardino, il basco calato sulla … Continua a leggere
Pubblicato in Racconti
Lascia un commento
Una bella nevicata
Mari guarda Takahashi in faccia. Lo fissa dritto negli occhi, come se volesse controllare qualcosa. – Sì, ma perché ti interessi a me? – Mah, chi lo sa … In questo momento non te lo so spiegare nemmeno io. Ma … Continua a leggere
Pubblicato in Sottrazione
Lascia un commento
Il sole e il freddo
È arrivata la primavera. Finalmente. È domenica mattina e il sole brilla alto nel cielo, ma una pellicola grigia ricopre la terra. Il freddo dell’inverno è penetrato profondamente nella terra nera della campagna. Il sole, ancora tiepido, la scalda in … Continua a leggere
Pubblicato in Racconti
Lascia un commento
La stampede
Mario si svegliò di soprassalto. Si ritrovò seduto nel letto e annaspò a bocca aperta risucchiando l’aria con spasmi incontrollati. Intorno a lui il buio era completo, rotto dal verde stinto dell’orologio digitale sul comodino al suo fianco. Poggiò le mani … Continua a leggere
Pubblicato in Racconti
Lascia un commento
A…
A chi parla alle spalle. A chi tradisce un’amicizia. A chi abbandona per opportunismo. La vita è bella lo stesso. Malgrado voi.
Pubblicato in Pensieri
Lascia un commento
Ma chiudere sì.
Perché c’è un dopo che deve cominciare e non può succedere che così. Strappandosi via la pelle morta del ritegno. Della vergogna e dei sensi di colpa. Della reticenza che distrugge le vite. Perché con il passato, con tutto il … Continua a leggere
Pubblicato in Sottrazione
Lascia un commento
L’ineluttabile
Come si può spiegare quanto sia doloroso perdere uno sguardo? Come si fa a scrivere quanto fa male? Non è un dolore fisico. O forse c’è anche quello. Mi sbatto ma non riesco a trovare un modo per descriverlo. Quello sguardo … Continua a leggere
Pubblicato in Racconti
Lascia un commento
La fine del mondo e il paese delle meraviglie
… se avessi potuto ricominciare da capo, ero sicuro che avrei rifatto le stesse identiche cose. Perché quello ero io: quella vita in cui continuavo a perdere tutto. Non avrei potuto fare altro che diventare me stesso, nient’altro che me … Continua a leggere
Pubblicato in Sottrazione
Lascia un commento
Tao
Lo psicanalista mi diceva, stravaccato nella sua poltrona di pelle rossa consumata: “Non si ama per rabbia!”. Io annuivo con la testa ma dentro mi chiedevo: come si ama? Sono ormai passati dodici anni da quando lo salutai con un … Continua a leggere
Pubblicato in Racconti
2 commenti
Le onde del silenzio
Il silenzio sono onde bianche di cotone che avvolgono tutto intorno a me. I muri bianchi le riflettono passive e le rilanciano nella nebbia polverosa della stanza. Il ticchettio dell’orologio scandisce il tempo che vola via, amplificato dal vuoto di … Continua a leggere
Pubblicato in Racconti
Lascia un commento