Leggere un libro di Asa Larsson è come respirare una boccata di aria fresca e profumata in montagna. E’ una giallista atipica perché la sua scrittura è ariosa, profonda, sempre interessante. In genere invece i giallisti svedesi tendono ad essere, escluso Mankell, un po’ troppo splatter per i miei gusti. I libri di Asa Larsson sono molto ben costruiti e quest’ultimo certifica la sua maturità letteraria. Su uno sfondo di una natura selvaggia e descritta con notevole abilità la scrittrice tesse delle trame profonde con personaggi strutturati con maestria e attenzione anche ai piccoli particolari. L’attenzione è stata catturata dalla prima sino all’ultima riga senza nessun attimo di pausa.
Un ottimo libro di cui consiglio la lettura.
solo una segnalazione, nella frase:
…i giallisti svedesi tendono ad essere, escluso Mankell, ad essere…
c’è un “essere” di troppo 🙂
Merci