Dal mondo sommerso della società civile emerge un manipolo di giovani programmatori con una visione sociale. Nel tempo in cui la politica caciarona litiga su una visione retrograda della società costringendo la collettività a misurarsi con il rifiuto delle diversità, da Taranto e dal Salento si costruisce una visione aperta al cambiamento e inclusiva delle diversità. Insomma, si definisce un progetto che è anche politico perché sceglie una strada nuova: utilizzare la tecnologia per includere e rimettere al centro la qualità della vita dei diversamente abili.
Per raggiungere questo obiettivo nasce il progetto Kite Linux. Un progetto elaborato da un gruppo di giovani programmatori tarantini che, con la collaborazione del Collettivo Tsé Tsé, dello Jonix Lg, dell’Associazione FareZero di Francavilla Fontana, insieme a cooperative sociali e associazioni di disabili, presenteranno al Digithon che si terrà a Bisceglie nei prossimi giorni (dal 22 al 25 giugno), questo ambizioso sistema operativo. Kite Linux è una distribuzione Linux italiana interamente progettata per mettere a disposizione delle molte forme di disabilità tutta la moderna tecnologia in una sapiente miscela che collega gli strumenti tradizionali (pc, laptop, domotica) a quelli in mobilità (smartphone, tablet) e che attraverso l’uso degli opendata, della mappatura del territorio e della geolocalizzazione consente al diversamente abile innanzitutto di essere autonomo nell’utilizzo dello strumento tecnologico, di poter gestire ciò che ha intorno (domotica) e di essere in costante contatto con i familiari, con i medici e di trasmettere in tempo reale i dati relativi al suo stato di salute. Kite Linux è un sitema operativo GNU/Linux, quindi completamente gratuito poiché il principio è l’utilizzo del principio del software libero, messo a disposizione dalla comunità di programmatori per renderlo aperto ai miglioramenti senza stravolgimenti.
In cosa consiste Kite Linux? E’ un sistema operativo alternativo ai più famosi Microsoft Windows e Apple MacOS da installare sul computer ed è anche una app da installare sul proprio smartphone o tablet. E’ un sistema, lo ripeto, gratuito che in questa versione installa, dopo una preventiva configurazione che definisce lo stato di salute e di disabilità dell’utente, tutto il software necessario per raggiungere gli obiettivi di miglioramento della qualità di vita dello stesso. Con Kite Linux una persona non vedente o non udente, oppure con un deficit di mobilità di qualsiasi tipo potrà avere a disposizione una serie di strumenti necessari per comunicare, per favorire la conoscenza, la didattica, la creatività, il gioco. Kite Linux si interfaccia e supporta la piattaforma GNU- Health favorendo una comunicazione continua con il proprio centro di cura o di riabilitazione, consentendo la continua trasmissione della situazione sanitaria-clinica e dotando la famiglia di una app per smartphone che comunica direttamente con il sistema, estendendo anche le possibilità di una maggiore e migliore cura domiciliare. Il sistema consente il controllo a distanza di dispositivi di domotica, integrando nella piattaforma strumenti che consentono l’interazione via computer e cellulare attraverso una semplice pagina web. La piattaforma prevede anche uno strumento social che supporta l’interazione tra utente e famiglia come luogo dove potersi scambiare informazioni, scambi, segnalazioni di barriere architettoniche, mappatura del territorio sotto vari profili (ad esempio spiagge attrezzate, uffici e servii che funzionano e quelli che non funzionano, luoghi di interesse sanitario o per la sicurezza). In sintesi è anche uno strumento che aiuta la crescita delle politiche del territorio dando la possibilità di interfacciarsi con gli enti locali e sanitari del territorio dove si vive.
E’ un progetto molto ambizioso che è già realtà. E’ uno strumento gratuito che disegna una visione realmente rivoluzionaria e vicina alle persone nell’uso della tecnologia. E’ un sistema operativo che rilancia il ruolo della stessa tecnologia come strumento per crescere, vivere meglio e superare i propri limiti rendendo ciò realmente possibile. E’ la visione di una tecnologia che non è corsa solo al consumo e alla ricerca dello strumento più costoso e più bello. Kite Linux è infatti installabile, come tutte le distribuzioni Linux, su un qualunque computer, nuovo o vecchio, aggiornato o accantonato in un garage. In sintesi il sistema è gratuito e gli strumenti su cui è installabile lo sono altrettanto o, comunque, sono quelli che costano poco rendendolo effettivamente usufruibile da chiunque.
Il progetto Kite Linux sarà presentato al Digithon di Bisceglie la mattina del 23 giugno 2017. Contribuite alla sua vittoria, andatelo a votare sul sito www.digithon.it Basta registarsi con il proprio profilo Facebook. Nel frattempo, per avere una idea più chiara, andate a visitare il sito http://www.hackcivic.altervista.org.
Contribuite alla rivoluzione di un gruppo di giovani che hanno reso l’utopia realtà lavorando in una realtà, come quella di Taranto, in cui il bisogno di risollevarsi, partendo dall’ambiente e dalla tutela di chi è disagiato, è forte e motivato.