Due passeri e un pettirosso mangiavano, saltellando senza geometria, le briciole che aveva sparpagliato sul balcone. Lui era dietro la finestra ad osservare, braccia conserte e chiuso nel suo silenzio. Nel vetro intravide la sua ombra, il disegno del suo viso, i capelli biondi, il sorriso leggero sulle labbra rosse. Si girò. Non c’era nessuno.
Tornò a guardare gli uccellini, ormai vicini alla finestra, il muso alzato verso di lui in un chiassoso cinguettio di ringraziamento.
Lo sguardo si confuse, le immagini si offuscarono. Il calore liquido scivolò lentamente dal viso e colò gocciolante sul pavimento